Saluti e buon anno dall’ospedale di Sciacca

Dopo una partenza rapida, il mio blog ha dovuto subire una brusca interruzione. O meglio, una pausa tecnica. Il 29 dicembre sono scivolato sull’acciottolato reso viscido dalla pioggia sotto casa mia, a Sambuca di Sicilia. Mi sono rotto una spalla. Diagnosi: frattura multiframmentaria del collo dell’omero. E così, ho salutato il 2019 e accolto il 2020 nell’ospedale di Sciacca, assieme al piccolo mondo della sanità pubblica che si prende cura, con tutte le incredibili difficoltà, dei malati. Una lezione di vita, questa, non solo per quello che mi è successo, cambiando il corso di questi prossimi giorni e dei prossimi mesi. Una lezione di vita per la vita che mi scorre attorno, in ospedale. Ieri sono stato operato dal dottor Giuseppe Tulumello, artefice di un’operazione delicata di protesi inversa dell’omero. Ora mi attende il percorso postoperatorio e di riabilitazione. Cercherò quanto prima di riprendere a scrivere io su questo computer, oppure di dettare, come oggi, i miei pensieri a Paola, a mia moglie, per continuare il colloquio con voi.

A tutti, nel frattempo, auguro un 2020 sereno. Ho ricevuto in questi giorni molti auguri di buon anno. Il più inaspettato, e forse il più gradito, è venuto da un portantino dell’ospedale. Ci siamo conosciuto frequentando insieme, qui, sale di Rx e TAC, lunghi corridoi e ambulatori specialistici. Il 31 dicembre pomeriggio, finito il turno, stava andando via per tornare a casa dalla sua famiglia. Lo avevo visto da lontano. Si è fermato, è tornato indietro di qualche passo, mi ha fatto un sorriso e mi ha augurato “buon anno”. Un piccolo ma vero gesto di  compassione.

Iniziato, per me, con una frattura della spalla. E per il mondo, proprio ieri, proprio nello stesso giorno della mia operazione, con un avvenimento che segnerà, ahimè, la storia del Medio Oriente e del mondo, e cioè l’assassinio mirato di Qassem Soleimani, figura estremamente rilevante a Teheran, non solo come responsabile delle operazioni all’estero del regime iraniano, da parte degli Stati Uniti, sotto diretto ordine del presidente Donald Trump. Ne riparlerò. Non ora.

4 commenti su “Saluti e buon anno dall’ospedale di Sciacca”

  1. Ciao Filippo
    Mi dispiace
    Buona guarigione
    Le scivolate sono pericolose le scarpe con i finti fondo antiscivolo, io non mi sono fratturata ma ho continui dolori, sto facendo la fisioterapia.
    Purtroppo c’è anche l’età! I recuperi sono più’ lenti.
    Tanti auguri⭐️

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  2. Ciao Filippo, mi dispiace per quanto ti è accaduto e ti auguro una pronta guarigione. Colgo l’occasione per augurare a te e a tutta la tua famiglia un sereno anno.
    Un abbraccio
    Giuseppe

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